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Safari fotosub: lo sport che aiuta la ricerca scientifica sulla biodiversità

Daniela Cursi Masella

Il soggetto fotografato deve apparire libero nel suo habitat naturale. Ne consegue che il pesce non possa essere né trattenuto, né fotografato in nasse o similari, tantomeno attirato con vari espedienti. Grazie alle performance degli atleti e a un regolamento di gara che rispetta rigidamente l’ambiente, il safari fotosub è considerato uno sport di contributo, un valido supporto alla ricerca scientifica. Il numero delle specie ittiche catturate in foto durante i campionati italiani è, infatti, in continuo aumento. Attualmente il record è di 74 specie diverse, fotografate da Giancarlo Torre nel campionato italiano del 2023, presso l’Area Marina Protetta di Bergeggi.

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