Scooter 125 cc, l'estetica come primo motivo d'acquisto? Dieci modelli distintivi

Nel mondo degli scooter, lo stile non è solo una questione estetica: è una dichiarazione di intenti. In mezzo a un’offerta sempre più ampia e omologata, esistono modelli capaci di distinguersi non solo per la qualità costruttiva, ma per il loro design classico, l’identità e la storia che evocano. Esattamente come accade nel panorama motociclistico, anche tra gli scooter c’è chi ha sempre coltivato con coerenza una certa "filosofia della forma", e chi si è affacciato più di recente su questo territorio, ispirandosi ai grandi classici o reinventandoli in chiave moderna. La Vespa, ovviamente, è il punto di partenza imprescindibile: uno dei pochi veicoli al mondo in produzione continua da quasi ottant’anni, capace di essere elegante, funzionale e riconoscibile in ogni epoca. Ma oggi non è più sola. Al suo fianco troviamo ancora la Lambretta, che dopo anni di silenzio è tornata con nuovi modelli che richiamano il glorioso passato, e la Honda, con un Super Cub che è al contempo il due ruote più venduto al mondo e un concentrato di fascino rétro. Poi ci sono le reinterpretazioni moderne, come il Peugeot Django, i tentativi più arditi e giovanili come il Velocifero Tennis, oppure le soluzioni di stile accessibile proposte da marchi come Keeway, Kymco e Sym. Molti di questi scooter sono disponibili anche in cilindrate superiori, ma abbiamo scelto la 125 perché rappresenta oggi la soglia più accessibile per la mobilità urbana e interurbana: si può guidare già a 16 anni con patente A1, ma anche con la normale patente B per l’auto. E da qualche mese, con la fine della limitazione italiana che vietava ai 125 cc l’accesso a tangenziali e autostrade, anche il loro raggio d’azione si è ampliato in modo significativo. In altre parole: sono scooter "con stile", ma anche con una rinnovata libertà. L'originale fu lanciata nel 1968 come scooter giovanile e brillante. La Vespa Primavera ha attraversato i decenni conservando intatto il suo fascino, e nella versione moderna da 125 cc, resta fedele a quella filosofia: linee fluide, proporzioni snelle, scocca portante in acciaio e una gamma colori che spazia dai toni pastello alle finiture più grintose. È il modello che più incarna l’eleganza quotidiana secondo Piaggio: un mezzo che si guida con naturalezza, ma che non passa mai inosservato. Rispetto ad altri scooter della gamma Vespa, la Primavera punta sulla leggerezza e sulla compattezza: è perfetta per l’ambiente urbano, agile nel traffico e facile da parcheggiare. Nonostante il look rétro, offre una strumentazione digitale discreta, una porta Usb nel vano portaoggetti e l’opzione del sistema connesso Mia nelle versioni più ricche. In versione "Color Vibe" o "Pic Nic", aggiunge tocchi di originalità per chi cerca uno scooter che racconti uno stile di vita. Se la Primavera è la più snella, la Gts è la più solida ed elegante, l'erede diretta di quelli che erano chiamati "vesponi". La Vespa Gts 125 si distingue per la maggiore dimensione della carrozzeria (sempre in lamiera), che offre più protezione, più spazio per il passeggero e una seduta più ampia, senza sacrificare lo stile. Il design resta fedele ai canoni Vespa, ma con dettagli più ricercati: cornici cromate, nuova fanaleria full Led e un cruscotto che nelle versioni più accessoriate (SuperTech) è completamente digitale e connesso. Il motore 125 i-get con Start&Stop è fluido, silenzioso e ottimizzato per i consumi. È il modello ideale per chi cerca un look classico ma non vuole rinunciare a comfort e tecnologia. In sella alla Gts ci si sente su uno scooter dallo spirito gran turismo… in miniatura. La 946 non è solo una Vespa: è un oggetto da collezione. Prodotta in serie limitate e numerate, ogni versione (inclusa l’ultima "Snake", dedicata al calendario cinese) rappresenta un omaggio al design industriale italiano e all'artigianalità. Il prezzo è da boutique, ma ciò che si ottiene è una Vespa interamente realizzata in alluminio, con finiture curate maniacalmente e soluzioni estetiche uniche: la sella sospesa, la fanaleria minimale, il profilo da concept. La base tecnica è quella di un 125 moderno, ma la 946 è pensata per chi cerca un oggetto esclusivo, destinato a farsi notare ovunque. È il punto di incontro tra l’arte della moto e il design contemporaneo. Non è uno scooter in senso stretto, ma lo si guida con la stessa facilità. Il Super Cub è un’icona giapponese: introdotto nel 1958 e prodotto in oltre 100 milioni di esemplari, è il veicolo a motore più venduto della storia. La versione attuale da 125 cc mantiene la linea anni Sessanta con telaio a C, ruote alte, fari rotondi e parafanghi cromati, ma nasconde tecnologia moderna: Abs, luci full Led, avviamento keyless e frizione centrifuga automatica. Unico scooter attuale non dotato di cambio a variatore continuo, rappresenta una scelta raffinata, alternativa, capace di coniugare passato e presente in modo inimitabile. Perfetto per chi cerca uno stile unico, ma anche per chi vuole distinguersi dalla massa degli scooter tradizionali. Dopo decenni di silenzio, il nome Lambretta è tornato sulle strade grazie a una linea di scooter che unisce l’eredità milanese degli anni d’oro con la tecnologia moderna. Il V125 Special conserva le linee spigolose che la resero iconica e la distinguevano dalla rivale Vespa, ma introduce soluzioni aggiornate come il faro Led integrato nello scudo e la strumentazione digitale. Il frontale è deciso, il profilo laterale è inconfondibile e il feeling è più solido rispetto a molti concorrenti. È lo scooter giusto per chi vuole un pezzo di storia reinterpretato con spirito contemporaneo, a un prezzo interessante. Ispirato agli scooter Peugeot degli anni Cinquanta, il Django è un concentrato di charme d’Oltralpe. Le sue linee arrotondate, le verniciature bicolore e i dettagli cromati ne fanno un piccolo salottino mobile, pensato per chi vuole distinguersi con garbo. Nonostante lo stile rétro, la dotazione è attuale: Abs, luci diurne a Led, strumentazione mista analogico-digitale, presa Usb. Comodo e protettivo, è più largo di altri 125 in circolazione, e per questo più adatto a chi privilegia il comfort e la protezione alla pura agilità. Un’ottima scelta per chi vuole muoversi in città con eleganza, ma anche con un tocco chic. Se in passato è stato uno scooter della gamma Italjet che si distingueva per l'estetica elegante, oggi Velocifero è un marchio giovane e originale, nato dalla mente del designer italiano Alessandro Tartarini. Il Tennis 125 è una provocazione urbana: faro tondo, manubrio minimal, sella bicolore piatta e un profilo che sembra venire da un concept futurista con accenti vintage. Non c’è nulla di convenzionale, neppure la gamma colori, spesso giocata su contrasti forti o tonalità pastello. Non ha ambizioni prestazionali, perché come tutti i 125 non può superare gli 11 kW di potenza, ma punta tutto sull’estetica e sulla capacità di farsi notare. È lo scooter per il pubblico più giovane e anticonformista, o per chi vuole un mezzo leggero e "instagrammabile" al primo sguardo. Anche se la grafia non è quella classica, il nome rappresenta chiaramente un omaggio all’isola campana, con una linea che guarda alla tradizione europea. L'Iskia di Keeway, marchio legato al gruppo industriale cinese Qjan Jiang è uno scooter che abbina forme classiche a un prezzo decisamente accessibile. Ha la sella bassa, linee morbide, strumentazione analogica e dettagli cromati. Non offre tecnologie raffinate, ma ha tutto ciò che serve per l’uso quotidiano, con un tocco di eleganza vintage. Interessante è la disponibilità di accessori coordinati e la scelta di colori tenui o perlati. È lo scooter per chi cerca uno stile raffinato con un budget contenuto. Il Like 125 è uno dei best seller della taiwanese Kymco. Ha linee chiaramente ispirate alla Vespa, ma con proporzioni proprie, più squadrate e leggere. Il risultato è uno scooter elegante ma sobrio, adatto a chi cerca uno stile classico ma non vuole spendere troppo. Ha una buona capacità di carico, sella comoda e finiture curate per la fascia di prezzo. Nella versione "S" offre anche la presa Usb e la frenata combinata Cbs. Non farà voltare la testa come una Vespa 946, ma offre un’ottima combinazione tra praticità e immagine. Il Fiddle è il più europeo degli scooter prodotti a Taiwan da Sym. Con le sue linee tondeggianti, i dettagli cromati e la strumentazione in stile classico, si propone come una valida alternativa entry-level nel segmento rétro. La sella è comoda, la posizione di guida rilassata e la ciclistica adatta all’uso urbano. Non è un fulmine, ma si guida con disinvoltura. Nella versione più recente ha luci Led e frenata combinata. Il rapporto qualità/prezzo è il suo punto di forza: per poco più di 2.000 euro si ottiene uno scooter piacevole da vedere e da usare ogni giorno.