La dinamica naked veneta ammicca decisa ai giovani muniti di patente A2, ma è pronta a far divertire i piloti di tutte le età. Maneggevolezza, comfort e performance si combinano in sofisticato pacchetto da soli 6.599 euro

Nata come controparte naked della sportiva Rs 457 lanciata un anno fa, modello da cui eredita gran parte della sua architettura tecnica e meccanica, la nuova Tuono 457 arriva sul mercato con l’obiettivo di conquistare varie tipologie di appassionati delle due ruote. Oltre al piglio vigoroso dettato dall’immancabile attitudine racing di Aprilia, la piccola Tuono ostenta un look tagliente, un alto grado di sofisticazione e un’impostazione orientata al divertimento nella guida su strada che ne fanno decisamente qualcosa di più di una semplice entry level. Con il massimo della cavalleria e il minimo del peso concessi alle patenti A2, insieme al persuasivo prezzo base di 6.599 euro appena annunciato dal suo più prestigioso testimonial, il campione in carica della MotoGP Jorge Martin, sono infatti in molti a chiedersi se la Tuono 457 sia la moto giusta da piazzarsi in garage per la nuova stagione. E noi siamo andati fino al quartier generale Aprilia di Noale per scoprirlo.
Indice

Com'è fatta, design
—Sul versante tecnico, l’intelaiatura della Tuono 457 ricalca quella della Rs 457 anche se il serbatoio ha una forma diversa ed è più piccolo, con 12,7 litri di capacità contro i 13 della Rs. Sul versante stilistico, invece, la sua parentela con le altre esponenti della gamma Tuono non è così evidente come ci si potrebbe aspettare. A differenza delle omonime sorelle di maggior cilindrata, infatti, la 457 non presenta una semicarena per il fanale anteriore solidale al telaio. Il suo triplo faro full-Led, dal layout inconfondibilmente Aprilia, è invece incastonato in uno snello cupolino dal design ricercato e fissato alla forcella, elemento che le attribuisce così sin da subito una ben distinta personalità. Naturalmente, l’ampio manubrio rialzato comporta una posizione di guida ben più comoda rispetto alla sorella carenata anche se le pedane rimangono nella stessa posizione della Rs. L’altezza sella è di 800 mm, quindi decisamente accessibile a tutti e tutte. L’appuntita coda è sovrastata dal sellino passeggero (il copricodino monoposto è proposto tra gli accessori così come le maniglie per il passeggero) mentre lo scarico è raccolto sotto il motore, con una protezione ad hoc per armonizzare il suo aspetto al corpo della moto. Degna di nota anche la retroilluminazione dei blocchetti comandi, altra rarità per il segmento.
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Com'è fatta, motore
—Il motore della Tuono 457 è lo stesso bicilindrico parallelo da 457 cc raffreddato a liquido con 4 valvole per cilindro e distribuzione bialbero della Rs, capace quindi di erogare 47,6 Cv a 9.400 giri/min e una coppia massima di 43,5 Nm a 6.700 giri/min. Anche qui mantiene una funziona portante, ma Aprilia l’ha rimappato per offrire un'erogazione più dolce ai bassi regimi, in modo da essere più fruibile in città e ad andature per così dire “rilassate”. Ad ogni modo, come abbiamo avuto modo di riscontrare nella nostra prova, non ha certo perso molto della verve già messa in mostra sulla Rs. Il cambio è a sei marce e il quick-shifter bidirezionale è disponibile come opzione. Considerando il dato del peso a secco dichiarato di soli 159 kg, che diventano 175 in ordine di marcia, la piccola naked veneta non ha quasi rivali in termini di rapporto peso/potenza nella sua categoria.
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Com'è fatta, ciclistica
—Il telaio a doppia trave in alluminio, lo stesso della Rs, non è certo una scelta scontata per moto di questa cubatura, ma serve anche a chiarire la determinazione della Tuono 457 nell’elevarsi al di sopra della concorrenza in termini di sofisticazione. Questo approccio premium adottato da Aprilia trova immediata conferma nel reparto sospensioni, dove figurano una forcella rovesciata da 41 mm e un mono connesso al forcellone senza leveraggi. Entrambi sono regolabili nel precarico e con una taratura leggermente più morbida. Accordano rispettivamente 120 e 130 mm di corsa ai due cerchi da 17” con lo stesso design a 6 sottili razze della Rs. Quasi identico l’impianto frenante che ripropone un disco anteriore da 320 mm azzannato da una pinza ByBre a 4 pistoncini mentre quello posteriore da 220 mm è strizzato da una pinza a pistoncino singolo anziché due. Il tutto puntualmente sorvegliato dall’Abs Bosch a 2 livelli e disattivabile al posteriore a moto ferma. Rispetto alla Rs, la corona ha anche un dente in più.

Com'è fatta, equipaggiamento
—La dotazione elettronica della Tuono 457 è da prima della classe per il suo segmento e, di nuovo, mutuata in gran parte dalla Rs. Dispone di acceleratore Ride-by-Wire che le permette di operare tramite tre riding mode (Eco, Sport e Rain) che agiscono su potenza, coppia e la risposta del controllo di trazione regolabile su tre livelli. La selezione della modalità avviene tramite un pulsante dedicato sul blocchetto comandi di destra e si può fare durante la marcia. Altro elemento che distanzia la piccola Tuono dalla concorrenza è la moderna strumentazione Tft a colori da 5” già compatibile con il sistema di connettività Aprilia Mia, proposto come accessorio e in grado di gestire chiamate, messaggi e musica direttamente dal manubrio. Oltre a quanto già citato, nella lista degli accessori compaiono anche la presa Usb, l’antifurto elettronico e il monitoraggio della pressione delle gomme, oltre naturalmente a borse e varia componentistica racing.

Come va, prime impressioni
—Già prima di saltarci sopra, la Tuono 457 trasmette un alto senso di qualità, esaltato da una meticolosa attenzione a finiture e dettagli che risulta evidente dall’avvenenza del motore e del forcellone asimmetrico in acciaio. La moto è compatta e offre un bel colpo d’occhio da tutte le angolature, sempre rimanendo perfettamente riconoscibile come un prodotto Aprilia. La sella, oltre a non distare molto da terra, è piuttosto stretta ai lati, concedendo tanta libertà di movimento alle gambe insieme a un appoggio a terra particolarmente agevole. La posizione di guida, complice un manubrio non lontano dal petto, è sufficientemente eretta e rilassata, non eccessivamente proiettata sull’avantreno in modo da essere tranquillamente vivibile anche nella quotidianità. Le leve sono facilmente raggiungibili, ma solo quella del freno anteriore è regolabile. Una volta girata la chiave, la strumentazione Tft si anima con il classico incitamento di Aprilia "Be a Racer" prima di svelare un layout moderno e facilmente leggibile, con background in nero.

Come va, scattante nello stretto
—I primi metri trasmettono subito fiducia, con le ginocchia che ben si accomodano negli incavi del serbatoio, e non ci vuole molto per apprezzare il peso contenuto della Tuono 457. La moto si lascia infatti guidare con naturalezza, ma sa reagire con prontezza anche agli input improvvisi assecondando prontamente le volontà di chi la guida. Nella prima parte del test su strada, attraversando i paesini della pianura attorno a Noale, la piccola Tuono ha dimostrato di sapersi districare con estrema facilità nelle insidie del traffico, con una frenata sempre pronta, uno spunto vigoroso per completare in scioltezza i sorpassi e sospensioni in grado di assorbire con buona disinvoltura le aspertità. La frizione è morbida e il quick-shifter, optional di cui la moto della nostra prova è dotata, svolge le sue funzioni senza balbettare. Il frullio del bicilindrico è invece abbastanza pacato ai bassi regimi, acquisendo un tono più virile oltre i 4.500 giri/min. Non abbiamo affrontato il pavé o altre superfici particolarmente irregolari, ma la sella si è rivelata più morbida del previsto, anche se forse non abbastanza per le lunghissime distanze. La differenza di risposta della moto nei 3 riding mode c'è ma non è così marcata come ci si potrebbe aspettate, probabilmente per via della potenza comunque non eccessiva a disposizione.

Come va, agile nel misto
—Una volta usciti dalle zone abitate, è tempo di affrontare il misto collinare e imboccare una serie di curve ideali per testare la ciclistica della Tuono 457. Il telaio mette in mostra la sua estrazione sportiva favorendo stabilità e precisione e la forcella lavora in modo praticamente impeccabile, senza mai trasmettere incertezze. L'inserimento in curva è senza imbarazzi, si riescono a raggiungere buoni angoli di piega e la percorrenza è fluida, con la moto che effettua le traiettorie desiderate senza riluttanze. Di questo va dato merito anche alle gomme Eurogrip di produzione indiana, appositamente sviluppate per questa moto insieme ad Aprilia (per questo il logo della casa di Noale appare in bella evidenza anche sulla spalla degli pneumatici) e dal grande grip. Il motore, dal canto suo, è elastico, trattabile e piuttosto coinvolgente, con un'erogazione senza strappi e una coppia ben distribuita lungo tutto l’arco dei giri. Il suo meglio comunque lo dà dopo i 3.000 giri/min, dimostrandosi sorprendentemente efficace in accelerazione. E se ci si trova in curva con una marcia troppo alta, non ha grossi problemi a rimediare all'intoppo con un colpo di gas. I freni si fanno apprezzare per modulabilità e potenza, con il posteriore incisivo nelle correzioni e l'Abs abbastanza discreto nella sua azione. Nei cambi di direzione la Tuono 457 è molto reattiva senza però risultare nervosa: non occorre neanche forzare molto per divertirsi, basta lasciarla scorrere e lei fa il resto. Tuttavia, volendo aumentare il ritmo, la moto rimane prevedibile, sincera e facile da gestire, permettendo di restare concentrati solo sul piacere della guida. Ora è chiaro perché Aprilia insiste nel definirla fun bike.

In sintesi
—Nel corso del nostro test non abbiamo trovato le condizioni ideali per tirare davvero il collo alla Tuono 457 in allungo. Nei tratti rettilinei la moto accelera comunque con decisione, con il quick-shifter rapido a salire di marcia e la moto che non si scompone in caso di brusche scalate, dimostrandosi sempre bramosa di ripartire. Dopo una mezza giornata in sella, l'ultima nata in casa Aprilia si è rivelata una moto ben bilanciata capace di offrire emozioni senza richiedere troppa esperienza: è agile nel traffico, divertente tra le curve e stabile nei tratti veloci, l'ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo delle due ruote con un mezzo capace di accompagnarne la crescita. Il prezzo di 6.599 euro appare adeguato in rapporto al pacchetto offerto, con Aprilia che ha certamente badato a tenerlo sotto controllo per rintuzzare gli attacchi di una concorrenza magari meno sofisticata, ma comunque molto agguerrita. Due le colorazioni: "Piranha Red" con la classica combinazione rosso/nero e "Puma Gray" in cui dominano il grigio e il bianco.

Pregi e difetti
—Di seguito i pregi ed i difetti riscontrati durante il nostro primo contatto con la nuova Aprilia Tuono 457 2025:
Piace:
- Agilità e leggerezza: la moto si lascia guidare con facilità e permette di divertirsi tra le curve trasmettendo grande sicurezza.
- Design aggressivo e curato: la Tuono 457 si propone con linee ricercate e una scrupolosa attenzione ai dettagli che trasmettono qualità e l’immancabile Dna sportivo di Aprilia.
- Dotazione elettronica avanzata: l'Abs con doppia mappa di utilizzo, il controllo di trazione regolabile su 3 livelli e la strumentazione Tft a colori sono rarità in questa categoria.
Non piace:
- Riparo aerodinamico ridotto: il piccolo cupolino protegge poco alle alte velocità.
- Qualche vibrazione alle alte andature.
- Presa Usb non di serie (ma disponibile tra gli accessori).

Scheda tecnica
Aprilia Tuono 457 2025 - Scheda Tecnica

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