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Yamaha CP2, il motore bicilindrico che dura. Modelli e prezzi usato

Affidabile, di carattere e versatile, il bicilindrico CP2 Yamaha da 689 cc ha conquistato il cuore di migliaia di motociclisti. Introdotto nel 2014 con la MT-07, è diventato il riferimento nella categoria per la sua brillantezza, semplicità costruttiva e costi di gestione contenuti. Oggi equipaggia naked, crossover, sport-touring, scrambler rétro e fuoristrada

Valerio Boni

Dal debutto sulla MT-07 del 2014 fino ai modelli attuali, il motore CP2 Yamaha, bicilindrico in linea con fasatura a 270°, ha dimostrato che non serve strafare per farsi rispettare. Con una potenza compresa tra i 72 e i 75 Cv a seconda della versione, e una coppia di 67 Nm, ha reso la MT-07 un fenomeno commerciale globale, apprezzata tanto dai neofiti quanto dai motociclisti esperti. Una moto giusta, senza fronzoli, ma con un’anima che conquista. E con lo stesso cuore, oggi, vivono anche la crossover Tracer 7, la più sportiva R7, la scrambler rétro XSR700 e la Ténéré 700, regina del motoadventouring.

famiglia allargata

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Dal punto di vista tecnico, il motore CP2 (dove CP sta per crossplane) è rimasto sostanzialmente invariato negli anni: doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido, iniezione elettronica, cambio a 6 marce e fasatura a 270°, che restituisce un’erogazione simile a un V-Twin. Ma le moto che lo adottano sono molto diverse tra loro. Yamaha MT-07: la naked di riferimento tra le medie, con peso contenuto, sella bassa e un carattere brillante che la rendono adatta a tutte le situazioni. Yamaha Tracer 7: versione sport-tourer con semi-carenatura e sospensioni più comode. Condivide motore e ciclistica con la MT-07, ma ha impostazione turistica. Yamaha Xsr 700: stessa base tecnica della MT-07 ma aspetto rétro, ispirato alla Yamaha XS 650 degli anni Settanta. La meccanica è identica, ma ergonomia e dettagli vintage la rendono unica. Dal 2023 è disponibile anche la versione Legacy, con manubrio alto e pneumatici semi-tassellati. Yamaha R7: la più sportiva della famiglia. Mantiene il CP2 ma con taratura differente e aspirazione rivista, ciclistica da vera sportiva, e posizione di guida racing. Yamaha Ténéré 700: la variante adventure, con rapporti diversi e impostazione dedicata al fuoristrada. Dispone di 72 Cv (è leggermente depotenziata rispetto alla MT), ma è robusta, modulabile e molto apprezzata dai viaggiatori. Tutte le varianti offrono il massimo della versatilità, eppure ciascuna ha un'identità precisa. Il merito? Proprio del motore CP2, così elastico da adattarsi ovunque.

Yamaha MT-07

born to ride

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Nonostante la sua semplicità, il motore bicilindrico Yamaha CP2 è un progetto raffinato. Gira tondo, vibra poco, consuma poco e non si rompe. La manutenzione è facile, i materiali durevoli. Non è raro trovare in tutta Europa esemplari che hanno percorso 80.000 o 100.000 km senza mai aver richiesto l'apertura del motore. La fluidità ai bassi regimi, la spinta ai medi regimi e l’assenza di cali d’erogazione lo rendono un compagno ideale anche per chi guida tutti i giorni, con qualsiasi condizione meteo. Nessun rumore anomalo, nessun intervento straordinario, solo ordinaria amministrazione. Una qualità rara oggi, soprattutto in questa fascia di cilindrata.

amico del portafogli

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I costi di gestione del motore CP2 sono tra i più bassi della categoria: tagliandi ogni 10.000 km, controllo gioco valvole a 40.000. In officina ufficiale, un tagliando completo costa tra i 120 e i 180 euro. I consumi reali vanno dai 25 ai 28 km/l su strada, e possono toccare i 30 se si sceglie una guida attenta. La Tracer 7, con serbatoio da 17 litri, supera i 450 km di autonomia. L’olio motore si cambia anche nel box in 15 minuti, e i pezzi di ricambio sono abbondanti anche aftermarket. Inoltre, le misure degli pneumatici sono classiche e non particolarmente costose.

scuola giapponese

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Il cambio a sei marce del CP2 è uno dei componenti più riusciti: rapporti ben spaziati, innesti morbidi, frizione leggera e modulabile. Su tutte le versioni Euro 5 è presente la frizione assistita e antisaltellamento, un dettaglio da segmento superiore. Le cambiate sono rapide e silenziose, nessuna marcia "difficile", nessun trascinamento fastidioso. Anche dopo molti chilometri, il sistema trasmette sempre sicurezza.

non solo per iniziare

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È vero: la MT-07, Tracer 7 e e Xsr700 sono proposte anche in versione depotenziata, a misura di patente A2. Ma questo non significa che siano moto entry level. Anzi. Proprio per la loro semplicità e affidabilità, sono spesso scelte da motociclisti esperti per l’uso quotidiano o turistico. La Tracer 7 è tra le crossover più apprezzate dai viaggiatori, e la Ténéré ha riportato in auge il concetto di enduro media: meno elettronica, più sostanza. Nei gruppi online non è raro leggere testimonianze di viaggiatori che hanno attraversato l’Asia centrale o il Sud America con queste moto, senza mai un problema tecnico.

una scelta furba

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I prezzi delle moto con il CP2 nuove variano da circa 7.300 euro per la MT-07 a 9.300 euro per la Ténéré 700 Rally. La Tracer 7 si trova intorno agli 8.500, la Xsr700 poco sopra i 8.000, e la R7 parte da circa 9.600 euro. Sul mercato dell’usato, le MT-07 prodotte tra il 2016 e il 2021 si trovano a 5.000–5.500 euro, la Tracer 7 a circa 6.000 euro (spesso già dotata di valigie), mentre la Xsr700 è tra le più richieste da chi ama il vintage ma vuole praticità. La Ténéré, grazie al successo riscosso, mantiene quotazioni elevate, ma si trovano buone occasioni intorno ai 7.000 euro. Le spese annue di gestione (manutenzione, assicurazione, bollo) difficilmente superano i 500 euro in gran parte d’Italia. L’affidabilità si traduce in costi certi e in una lunga vita utile della moto. Anche per questo, le moto equipaggiate con i motori CP2 sono considerate ottimi investimenti, nuove come usate.

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capofamiglia

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Il motore bicilindrico CP2 Yamaha è uno dei migliori esempi di come un motore possa costruire un’intera famiglia di moto di successo. Non ha cavalli da superbike, non ha elettronica invasiva, ma ha tutto quello che serve: dolcezza, coppia, semplicità, durata. E soprattutto: la fiducia di chi, ogni mattina, ci sale sopra e sa che arriverà a destinazione.

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