Una carovana di 130 motociclisti in sella a 100 Suzuki V-Strom lungo le spettacolari strade della penultima tappa del Giro d’Italia 2025. Un’occasione unica per vivere da protagonisti l’atmosfera della Corsa Rosa, transitando sotto il traguardo poche ore prima dei ciclisti. Noi ci siamo aggregati al gruppo guidando una V-Strom 800 DE. Una giornata all’insegna di guida, passione e libertà

Nato nel 2021 su iniziativa di Suzuki Italia, il V-Strom Day si è progressivamente consolidato come uno degli appuntamenti più graditi dagli amanti della moto-avventura e del turismo su due ruote. La formula è semplice: una giornata in sella, da condividere con altri motociclisti uniti dalla passione per lo stesso modello, per la guida e per le strade “da scoprire”, con l’obiettivo di valorizzare territori italiani spesso poco battuti. Dopo aver toccato negli anni località come Sestriere, Borgonovo Val Tidone, Orvieto e Ponte di Legno, per la quinta edizione si è deciso di tornare sulle Alpi piemontesi, lungo un tracciato che quest’anno ha avuto un valore aggiunto: quello simbolico e sportivo delle strade del Giro d’Italia.
edizione numero 5
—Il 31 maggio sono stati 130 motociclisti, in sella a 100 Suzuki V-Strom, a rispondere all’appello, saturando ben presto il numero chiuso previsto dall'organizzazione. La partenza è avvenuta in questa occasione dalla sede di Suzuki Italia a Robassomero (Torino). Da qui la carovana ha imboccato un suggestivo percorso di circa 185 km, prima attraverso le morbide colline dell’Alto Torinese e poi sulle spettacolari salite delle montagne olimpiche della Val Chisone. Momento clou della giornata: l’ingresso nell’ultimo tratto ufficiale della penultima tappa del Giro d’Italia, da Usseaux al Colle di Sestriere, quando le strade erano già parzialmente chiuse al traffico. I partecipanti hanno avuto il privilegio di transitare sotto gli striscioni che scandivano gli ultimi 20 km, fino il traguardo di Sestriere, tra le ali di folla che già si erano radunate per accogliere i corridori poche ore dopo. Un’esperienza unica, che ha unito sport, passione e spirito di gruppo.

nella mischia
—Anche noi abbiamo avuto l’opportunità di unirci al gruppo, guidando una Suzuki V-Strom 800 DE. Ci siamo aggregati, anticipando la carovana con un certo anticipo sull’orario ufficiale. Questo ci ha permesso di assaporare a pieno il fascino di guidare su strade transennate e in alcuni tratti già chiuse al traffico ordinario, in un ambiente irreale e impossibile da ricreare in una giornata normale.

senza traffico
—L’occasione di percorrere un itinerario così variegato ci ha permesso di mettere nuovamente alla prova la Suzuki V-Strom 800DE, che si è confermata una compagna di viaggio estremamente versatile. Sulle strade della penultima tappa del Giro, abbiamo affrontato lunghi tratti di salita che si snodavano tra boschi e piccoli borghi alpini. Su questi percorsi, la 800 DE ha mostrato di essere a proprio agio: il bicilindrico parallelo da 776 cc è progressivo ai bassi e medi regimi e permette di salire di quota al ritmo preferito, senza mai essere obbligati a forzarlo. Dispone di una potenza di 84 Cv, ben distribuiti su tutto l’arco dell'erogazione. La gestione dell’acceleratore è impeccabile e in combinazione con il cambio dotato di quick shifter, consente di adeguarsi senza sforzo al passo della carovana e alle strettoie imposte dagli ultimi chilometri della tappa. Affrontare le curve ampie e le ultime rampe verso il Colle di Sestriere, con il pubblico già assiepato ai lati della strada, è stato un piacere doppio: da un lato l’adrenalina del contesto, dall’altro il pieno controllo trasmesso da un avantreno sempre preciso, ben supportato dalla forcella a lunga escursione e dalla ruota da 21 pollici che qui — su asfalto veloce — non penalizza la rapidità nei cambi di direzione.
sterrati da sogno
—Nel pomeriggio, cambiando radicalmente scenario, la V-Strom 800 DE ha affrontato la seconda parte della nostra giornata, che ci ha portati da Cesana lungo spettacolari tratti di sterrato in quota. Qui la differenza l’ha fatta la possibilità di sfruttare la modalità Gravel, che permette di gestire il controllo di trazione in modo più permissivo e di modulare meglio la spinta del motore. Il telaio si è dimostrato solido: anche nei tratti più sconnessi la moto ha mantenuto compostezza, supportata dal buon lavoro delle sospensioni. In questo contesto la posizione di guida e il buon bilanciamento generale hanno permesso di procedere in pieno controllo, sia in piedi sulle pedane, sia seduti nei tratti più veloci. Infine, il Colle della Scala, asfaltato, tortuoso e panoramico, percorso nel rientro verso Bardonecchia, ha rappresentato un banco di prova per la maneggevolezza della moto nei tratti più stretti e tecnici. La salita al valico, con carreggiata ridotta e curve ravvicinate, ha evidenziato la capacità della V-Strom di adattarsi con naturalezza anche alle situazioni in cui agilità e prontezza nei cambi di direzione contano più della potenza pura.

controllo di trazione
—Uno degli elementi che più si apprezzano in sella alla V-Strom 800 DE quando ci si avventura su percorsi non asfaltati è la presenza della modalità Gravel. Si tratta di una delle tre modalità di gestione del controllo di trazione (TC) previste sulla moto, ed è quella pensata appositamente per permettere una maggiore libertà di guida su fondi a scarsa aderenza. Se in modalità standard il TC interviene per limitare ogni slittamento della ruota posteriore, in modalità Gravel il sistema viene reso meno invasivo: lascia volutamente un certo margine di slittamento controllato, consentendo di impostare le curve in modo più naturale su sterrato e di sfruttare la trazione del motore anche su fondi smossi, senza improvvisi e non graditi tagli di erogazione. In pratica, si può accelerare con maggiore decisione in uscita di curva, mantenendo sempre un ottimo controllo della ruota posteriore. Un vantaggio che, unito alla ciclistica ben bilanciata e alle sospensioni a lunga escursione, rende la V-Strom 800 DE molto efficace e divertente anche quando si abbandona l'asfalto.

appuntamento al 2026
—La quinta edizione del V-Strom Day ha confermato ancora una volta quanto la gamma crossover di Suzuki sappia parlare a un pubblico trasversale. Tra i partecipanti abbiamo visto praticamente tutte le versioni della famiglia Adventure giapponese, dalle più recenti 1050 DE e 800 DE, nate per il turismo avventuroso, alle 1050 SE e 800 SE, più stradali, fino alle intramontabili e sempre amatissime 650, che anche nelle varianti XT ed Explorer si confermano fedeli compagne di viaggio. Indipendentemente da cilindrata, generazione o allestimento, tutte le V-Strom hanno mostrato affidabilità e una spiccata vocazione per il turismo a lungo raggio. A rendere ancora più significativa l'edizione 2025 dell'evento è stato il fatto che Suzuki è la moto ufficiale del Giro d’Italia, e durante la Corsa Rosa, le moto della Casa giapponese garantiscono supporto agli organizzatori e alle squadre, trasportando tecnici, fotografi e staff lungo tutte le tappe. Questa vicinanza tra due mondi — quello della moto e quello della bici — è stata celebrata alla perfezione in questa edizione del V-Strom Day, che ha saputo unire il piacere della guida al fascino di un grande evento sportivo internazionale.
Dati tecnici
Suzuki V-Strom 800 DE |
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