L’iconico Mr. Pipeline affianca da decenni lo yoga al surf per stare meglio. Due mondi lontani ma connessi da un’unica vibrazione
Saggio e buddhista zen sul tappetino, leggendario surfista tra le onde e conosciutissimo shaper che ha lasciato un’impronta indelebile grazie alla sua rinomata linea di tavole. Ma non è finita qui: è stato anche attore nei film Un mercoledì da leoni e Conan il barbaro a fianco di Arnold Schwarzenegger, nel documentario Riding Giants e nella serie tv Baywatch. Questo è Gerry Lopez, nato nel 1948 a Honolulu e conosciuto come Mr. Pipeline, soprannome che si è guadagnato per essere considerato il miglior tuberider del mondo. Un’indiscussa leggenda del surf per il grande contributo che ha portato a questa disciplina. Un personaggio dalle curiose sfumature che da oltre 50 anni con grande interesse segue le discipline orientali, tra cui lo yoga, e dalle quali ha tratto notevoli benefici, nella vita come nel surf.

L’IMPATTO DELLO YOGA SUL SURF
—Da decenni Gerry Lopez ha trovato nello yoga la chiave per mantenere l’equilibrio sia sulla tavola che nella quotidianità. È infatti grazie a questa millenaria disciplina che la sua vita è cambiata in modo radicale sia come surfista che come persona. In un’intervista a Surfer Magazine spiega che quando il corpo invecchia è più difficile mantenerlo idratato, il che può essere aumentare il rischio di infortuni sportivi a carico delle articolazioni. "Lo yoga aiuta a mantenere la flessibilità necessaria per continuare a condurre uno stile di vita atletico". Da più di 50 anni si impegna a mostrare gli enormi benefici dello yoga e molti nomi importanti nel surf tra cui Kelly Slater e Josh Kerr hanno finalmente iniziato a praticarlo. Purtroppo però spesso molti surfisti abbandonano e Lopez spiega i motivi: "Con il surf è un po’ più facile. Sali sulla tavola la prima volta, provi quell’adrenalina e quelle emozioni e diventi dipendente. Il surf richiede concentrazione per cogliere il momento giusto. In modo rapido liberi la mente e accedi a un livello meditativo, quasi zen". Se non si è in grado di mantenere questo atteggiamento anche fuori dall'acqua, però, è come se mancasse un pezzo. Infatti Lopez prosegue: "Con lo yoga, invece, il processo per raggiungere lo stesso stato mentale non è immediato. Per molto tempo sembra che non succeda davvero nulla e questo ti aiuta a sviluppare la pazienza e ad allenare la perseveranza".

LASCIARE ANDARE L’EGO PER CATTURARE L’ONDA
—In realtà a ogni lezione succede qualcosa e Lopez lo sa bene: "Nello yoga, soprattutto nel metodo Vinyasa, le sequenze sono veloci e anche surfisti preparati a livello atletico faticano a tenere il passo. Qui entra in gioco l’ego, un fattore importante che si mette in mezzo anche nel surf. Se un surfista riesce a seguire lo yoga, però, sarà in grado di lasciare quell’ego più velocemente". Mr. Pipeline nel documentario The Yin & Yang of Gerry Lopez fa riferimento anche a due concetti che hanno radici nella filosofia cinese: lo Yin e lo Yang (Yin è associato alla passività e Yang all’azione): "Mi sono reso conto che lo yoga e il surf sono stati forse il più significativo atto di equilibrio tra Yin e Yang della mia vita". L’attitudine perfetta per non finire negli eccessi, per portare armonia nella vita e per vivere pienamente le esperienze con consapevolezza senza che sia l’ego a prevalere su se stessi o sugli altri.

se non è il momento giusto, non accadrà
—Lopez sostiene che esista un momento giusto per ogni cosa: "Se non è il momento giusto, semplicemente non accadrà - spiega Lopez - Per surfare con successo serve concentrazione e, quando si decide di prendere un’onda, bisogna agire con lucidità. Se questa lucidità viene a mancare si rischia di perdere il momento o di finire nel wipeout. Abituarsi ad allenarla quotidianamente in modo costante aiuta a riportare con facilità questo atteggiamento anche in acqua, tra le onde, per cogliere il momento perfetto".

I CINQUE PRINCIPI D’ORO secondo Gerry Lopez
—All’età di 76 anni Lopez continua a praticare yoga e surf con una flessibilità straordinaria e una tecnica impeccabile. Spiega che esistono cinque principi fondamentali nello stile di vita di un praticante yoga. Le posizioni, la respirazione, il rilassamento, una dieta sana e un adeguato approccio mentale e meditativo. La vita orientata al benessere è uno dei grandi insegnamenti che ha trovato nello yoga fin dall'inizio: "Lo stile di vita sano fa parte del surf solo negli ultimi decenni, mentre è allineato allo yoga da millenni". Mettere insieme tutti questi principi può sembrare difficile, ma Lopez sostiene che, un passo per volta, si possano raggiungere risultati straordinari: "Sento molte persone che dicono di non riuscire a praticare le posizioni yoga. Alcune posizioni sono impegnative, ma ce ne sono molte accessibili a tutti. Ognuno ha la flessibilità da qualche parte del corpo, sta solo nel trovarla. Il trucco è non cercare di portare il corpo nella posizione, ma usare quella posizione per entrare nel corpo". Un po’ quello che succede nel surf: non si sta surfando un’onda, ma quell’onda diventa un mezzo per connettersi profondamente con l’oceano e con se stessi.
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