I festeggiamenti per il tricolore sono degenerati in città. Fermato anche un celebre tik toker che si era sbarazzato di un'arma con la matricola cancellata
Petardi, danni, armi illegali, 4 arresti, 98 feriti (totale aggiornato secondo la fonte "Nessuno tocchi Ippocrate", per Capodanno erano stati 36) e un tentativo d'evasione. E' il bilancio della notte di festeggiamenti a Napoli per il quarto scudetto. Fino all'alba i carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario nel centro storico. Durante le operazioni i militari hanno arrestato due ragazzi di 17 e 18 anni sorpresi mentre innescavano un grosso petardo artigianale a piazza del Gesù. I ragazzi, perquisiti, sono stati trovati in possesso di altri 6 petardi denominati Kobra per un peso complessivo di 280 grammi. Sul posto è intervenuto il personale del nucleo artificieri del comando provinciale di Napoli che ha messo in sicurezza l'area. Gli arrestati sono stati trasferiti rispettivamente nel centro di giustizia dei colli Aminei e agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

tik toker arrestato
—Arrestato anche un 26enne, noto Tik Toker da più di 220mila follower. Il ragazzo, in sella a uno scooter con altri due coetanei, ha tentato di superare il varco di interdizione al traffico di via Acton. Sono intervenuti i carabinieri e il 26enne ha abbandonato lo scooter ed è fuggito. I militari hanno inseguito il giovane che durante la corsa ha gettato nei giardini di Molosiglio una pistola, venendo poi raggiunto e bloccato con non poche difficoltà, per i carabinieri 7 giorni di prognosi. L'arrestato è stato trasferito in carcere. L'arma, una pistola tipo revolver con matricola abrasa e carica di 6 proiettili calibro 38 special, è stata recuperata e sequestrata per poi essere sottoposta ad accertamenti balistici. Sempre nel varco di via Acton i carabinieri hanno denunciato altre due persone di 59 e 32 anni che hanno tentato di forzare il varco in sella ai propri scooter. Per lo stesso motivo, questa volta nel varco di via Toledo, un 21enne è stato denunciato.

danni e feriti
—Oggi si fa la conta anche dei danni e dei feriti: trentanove quelli che si sono fatti refertare negli ospedali Vecchio Pellegrini e San Paolo, molti di loro per le ustioni riportate a causa dell'utilizzo di fuochi d'artificio o a seguito di colluttazione. Tra loro anche un cittadino belga di 27 anni accoltellato alla gamba mentre si trovava a via Poerio da due individui in sella a uno scooter che, senza alcun apparente motivo, dopo averlo avvicinato lo hanno colpito con un fendente alla coscia posteriore sinistra. La vittima è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. Il dato dei feriti è relativo ai soli due ospedali citati e quindi probabilmente incompleto. Danneggiata a piazza Trieste e Trento la fontana del Carciofo, presa d'assalto dai tifosi nonostante le reti metalliche di protezione apposte dal Comune.

evasione
—Il report dei carabinieri parla anche di dieci rapine consumate, sette aggressioni denunciate, tre feriti, un'arma sequestrata, il tutto non necessariamente legato ai festeggiamenti. Diversi gli episodi registrati: all'esterno dello stadio Maradona - settore curva A - poco prima della partita, alcuni individui hanno lanciato diverse bottiglie di vetro, una delle quali si è infranta su un veicolo del 14 Battaglione Carabinieri Calabria, fortunatamente senza causare feriti. A Casalnuovo di Napoli, poco dopo la mezzanotte, i carabinieri hanno arrestato per evasione un 25enne. Il ragazzo - con volto coperto - tentava di confondersi tra la folla che era in piazza nel centro città durante i festeggiamenti.
La Gazzetta dello Sport
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